Marco Ilardi imprenditore dìgitale

seozoom ivano di biasi
Di cosa parliamo in questo articolo

Che cos’è la link building?

La link building è una tecnica di posizionamento seo che consente di aumentare l’autorevolezza di un sito internet aumentandone i collegamenti da siti esterni. Per Google quanto più un sito viene linkato da altri siti e riesce ad ottenere backlink, più è autorevole e merita quindi di stare nelle prime posizioni dei motori di ricerca.

Fin dagli albori di Google il numero di link esterni era parte del Pagerank, l’algoritmo iniziale su cui si basava il posizionamento su Google ed era uno dei componenti fondamentali insieme all’anzianità del sito.

Quanto più tempo sta sul web un sito infatti e quanto più viene citato da altri siti più Google lo ritiene importante e gli consente di scalare le gerarchie dei motori di ricerca,

Ci sono varie tecniche di link building, molte citate in libri come quello di Ivano di Biasi “Link Building aumenta l’autorevolezza del tuo sito e scala le vette dei motori di ricerca” che riteniamo un ottima lettura di partenza per cominciare ad usare questa tecnica.

La seo on page

Innanzitutto c’è da dire come premessa che prima di fare link building è fondamentale prima risolvere i problemi in casa propria, ossia fare un ottima seo on page.

Sistemare la pagina che deve essere linkata è fondamentale perchè una volta linkata su altri siti verrà scansita più frequentemente dallo spider di Google e quindi deve essere perfetta.

Ma come si rende una pagina ottimizzata su desktop e su mobile agli occhi di Google?

Innanzitutto il caricamento del sito deve essere veloce e quindi bisogna ottimizzare le dimensioni di tutte le immagini sia in termini di dimensioni vere e proprie e quindi mostrarle a grandezza naturale senza ridimensionamenti e sia in termini di bytes.

Ci sono dei software che come file optimizer che consentono di ridurre mediante degli algoritmi di compressione le immagini jpeg o png che già sono naturalmente compresse.

Poi bisogna fare attenzione all’ottimizzazione css e ai file javascript che vanno anch’essi minimizzati attraverso appositi software come css minify. Il css in particolare non deve avere contenuto above the fold, ossia non deve nascondere del testo all’apertura della pagina. Quindi attenzione alla scelta del css per la pagina del nostro sito che deve essere anche responsive perchè Google tiene sempre di più alla ricerca su mobile. Infatti ha messo a punto persino uno strumento per l’ottimizzazione del sito da mobile per verificare se la pagina va bene.

Una volta scelto il css seo compliant, è necessario ottimizzare la proporzione che c’e’ sulla pagina tra testo ed immagini: una pagina piena di immagini ma con poco testo risulterà poco appetibile ai motori di ricerca. Per concludere sulle immagini ricordiamoci di impostare i tag alt e title che vengono tenuti molto in considerazione dai motori e i metatag title e description della pagina che devono essere pertinenti e non superare determinate dimensioni. Ultima accortenza ottimizzare il caching del browser lavorando sul file htaccess se siamo su un server linux o sulla configurazione di iis se siamo su server windows.

Se volete un unico strumento che vi consenta di ottimizzare tutto il sito a livello di cache, css, lazyload e strumenti di compattazione del database wordpress, vi consigliamo il plugin wordpress WpRocket.

Anche il tema è importante, infatti deve essere un tema molto leggero con funzionalità avanzate per la SEO come questo di Micropedia che si chiama Hueman.

Una volta fatte queste ottimizzazioni di base per vedere se abbiamo fatto un buon lavoro possiamo usare alcuni strumenti per misurare le performance:

  • lo strumento pagespeed insights di Google, che adessop è integrato con Lighthouse.
  • Pingdom

Ottimizzazione del sito con SeoZoom

Una volta fatte le prime ottimizzazioni del sito, occorre uno strumento che vi consenta di ottimizzare i contenuti, controllare i backlink e scoprire le parole chiave migliori per il sito che state realizzando.

Uno dei migliori strumenti sul mercato è opera di Ivano di Biasi, uno dei migliori seo italiani, titolare di Seocube.

Lui e Giuseppe il suo socio, hanno sviluppato questa applicazione web davvero notevole, che noi stessi utilizziamo per l’ottimizzazione dei nostri siti e che si sta espandendo anche sul mercato internazionale con le keyword inglesi e spagnole.

Ivano di Biasi ha scritto anche un bellissimo libro sulla Link Building che vi consigliamo di leggere.

Ottenere Backlink

A questo punto se riceviamo indicazioni da parte di Google con una percentuale superiore all’ 85% che la nostra pagina va bene possiamo cominciare a fare link building.

Innanzitutto la link building va fatta solo su siti pertinenti: se un sito che parla di informatica viene linkato da uno che parla di giocattoli potrebbe addirituttura subire una penalizzazione. Quindi mai backlink fuori contesto.

Importante è anche dove riusciamo ad ottenere backink: il posto migliore in cui farsi linkare è nel body della pagina. I link laterali sono poco importanti e quelli nel footer in certi casi persino dannosi.

Altra cosa da considerare prima di farci linkare da qualcuno è l’autorevolezza del sito che ci da il backlink. Se andiamo ad un colloquio di lavoro e ci facciamo presentare da una persona poco raccomandabile il colloquio sicuramente non andrà bene perchè il datore di lavoro avrà dei pregiudizi su di noi dato che conosciamo questa persona poco raccomandabile.

La stessa cosa vale per i backlink sul web: più è autorevole la pagina che ci dà il backlink o ci cita semplicemente (conta anche solo la citazione del sito su Google) più vantaggi ci sono per la nostra pagina.

Per prima cosa supponiamo ad esempio di avere un sito che parla di aziende di informatica.

La prima cosa da fare è fare local seo ossia la link building a livello locale per cominciare ad acquisire autorevolezza nei luoghi in cui viviamo.

Registriamoci su Seat Pagine Gialle, Pagine Bianche ed altri portali del genere facendo attenzione ad inserirci sempre nella nostra categoria ossia aziende di informatica.

Poi cerchiamo su google aziende di informatica. Tra i primi risultati ci sarà ovviamente wikipedia ma la prima cosa che si salta all’occhio al quarto posto è il sito Circuito Lavoro che nel tag title ha la frase 60 link aziende informatiche dove inviare il curriculum | circuito lavoro e concorsi.

Questo ci da capire che Google apprezza le aziende informatiche che offrono lavoro. Anche se al momento non offriamo lavoro cominciamo allora a registrarci su tutti i portali dove le aziende informatiche offrono lavoro part time full time.

Questo è solo un esempio di tecniche di link building. Ce ne sono anche altre illegali nel senso che ci sono siti che vendono link. Spesso però come abbiamo detto prima sono link scadenti o addirittura in lingua straniera e sempre con lo stesso anchor text che è la parola che contiene il link.

Quando Google vede che siamo linkati con lo stesso anchor text ovviamente si insospettisce e rischiamo una bella penalizzazione da cui è difficile uscirne.

Come vedete il circuito di lavoro del consulente seo è abbastanza complesso e faticoso e per questo richiede mesi di lavoro per posizionare un sito con ottimi backlink.

Noi facciamo seo a Napoli e a livello nazionale da qualche anno.

Se avete bisogno di informazioni e volete una consulenza seo gratis contattateci pure.

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