Oggi scrivo un articolo leggermente diverso dal solito perché mi ritrovo ad intervistare un giovane talento napoletano, Edoardo Giaquinto che ci parla della sua esperienza di marketer in formula due e formula tre.
Ho realizzato anche una puntata di Microkast che potrete trovare in fondo all’articolo nei prossimi giorni.
Benvenuto Edoardo, grazie per aver accettato di essere intervistato per Microkast il mio podcast tecnologico.
Ciao Marco! Finalmente riusciamo a scambiare due chiacchiere, grazie a te per l’invito.
Puoi raccontarci qualcosa di te e della tua esperienza nel marketing?
Il marketing mi ha sempre appassionato, l’ho sempre trovato estremamente affascinante, anche se ti devo confessare che prima di tutto sono sempre stato appassionato del mondo della comunicazione. A 360°, dalla comunicazione verbale, a quella testuale, fino a quella gestuale. Proprio per questo considero la passione verso il marketing una conseguenza a quella per la comunicazione.
Come sei arrivato a MegaRide?
C’è sempre stata una connessione tra me ed il gruppo MegaRide, in un primo momento indiretta ed oggi direttissima! Le prime interazioni, infatti, risalgono al mio primo periodo universitario, mentre ricoprivo il ruolo di Direttore Commerciale nel Team UniNa Corse, in quegli anni ero solito interfacciarmi con Flavio Farroni (CEO di MegaRide), per le varie attività che svolgevamo insieme, dagli eventi alle attività in pista. C’è sempre stata una forte connessione tra il team e MegaRide, due realtà del motorsport provenienti dallo stesso dipartimento della stessa Università.

Chi è Megaride? Raccontaci di MegaRide. Come è nata l’azienda?
MegaRide nasce nel 2016 come spinoff dell’Università Federico II di Napoli, più nello specifico nasce dal gruppo Dinamica Veicolo grazie ad un’intuizione dei tre soci fondatori. E ormai dopo 7 anni di vita, tanti diversi partner, tante attività e tanti campionati vinti, MegaRide oggi è considerata una piccola holding tecnologica di carattere internazionale.
Quali sono i prodotti e servizi che offrite?
MegaRide tecnicamente sviluppa modelli di interazione pneumatico strada… non sempre quando la racconto così si capisce a primo impatto! Ahahah Anche se il mio background non è di natura tecnica, dopo tanti anni a strettissimo contatto con gli ingegneri ho imparato qualcosa anche io! In parole più semplici, MegaRide sviluppa e commercializza dei software per l’analisi, il testing e la simulazione in ambiente virtuale degli pneumatici. Questo sia in ambito motorsport, con più di 30 team clienti nelle principali categorie, sia in ambito industriale con aziende che producono auto o pneumatici.
Come vi occupate di marketing a Megaride?
Sicuramente posso menzionare l’importanza della segmentazione delle audience, la capacità di saper comunicare attraverso tutti i canali e saper arrivare efficacemente a tutti, così come gli analytics, la reportistica o il saper creare dei trend… Secondo il mio modo di vedere la comunicazione però c’è altro… è fondamentale creare un perfetto marketing mix, magari mescolando i canali, i toni… Cercare di essere disruptive, portare un po’ di “confusione” abbattendo schemi predefiniti e come ci diciamo spesso nel gruppo “alzare l’asticella”.
Le nostre tecnologie sono disruptive… lo deve essere anche la nostra comunicazione!
Quali sono i vostri canali di comunicazione?
MegaRide ama comunicare, questo è un primissimo aspetto di fondamentale importanza. MegaRide ama comunicare ai principali attori del motorsport, come possono essere i team di Formula 1, ma allo stesso tempo ama comunicare a studenti universitari, ama comunicare all’industria pesante, ama comunicare ad aziende che producono dischi freno o pneumatici…

Tutto questo ci porta a voler disseminare il brand su diversi canali di comunicazione, dai più classici social media, alla comunicazione offline attraverso la partecipazione a fiere fino all’elaborazione di strategie per la distribuzione di newsletter mensili che chiamiamo “MegaRide Magazine”, dove appassionati e professionisti del settore possono rimanere aggiornati sulle nostre attività.
Aggiungo, uno dei principali canali è anche… la pista! In quanto player del motorsport, la presenza e di conseguenza la visibilità nei paddock più importanti al mondo, è di vitale importanza per la disseminazione del brand. Da qui la necessità di elaborare strategie di brand identity per ottimizzare la presenza di MegaRide, attraverso, per esempio, la creazione di vestiario tecnico per i nostri ingegneri.
Quali sono le vostre strategie di marketing?
Obiettivi ben precisi, iniziando nuove attività ponendoci più domande possibili, “perché lo stiamo facendo?” “A chi vogliamo arrivare?” “Quali sono le modalità ottimali?”. Quello che per me non deve assolutamente mancare nella definizione delle strategie è un altissimo tasso di creatività, non ci si può più permettere di essere didascalici o troppo pedanti nell’essere descrittivi, dobbiamo essere in grado di stimolare l’attenzione e la curiosità in chi decide, anche per 2 secondi attraverso un post sui social media, di ascoltarci. Nella nostra strategia un altro ruolo fondamentale lo ricoprono le partnership, siamo fortunati… lavoriamo nel motorsport, lavoriamo in un settore con grandi appassionati che spesso sono giovanissimi, lavoriamo a contatto con piloti da milioni di follower, lavoriamo con team di Formula 1, MotoGP, Formula E con vetture innovative e livree fantastiche. È nostro dovere saper comunicare e saper trasmettere i giusti messaggi.

Quali sono i vostri risultati?
Ottimo tema, spesso dibattuto internamente… Sappiamo perfettamente che MegaRide opera in un mercato di nicchia, un mercato in cui esistono pochi attori che hanno potere decisionale, ma che allo stesso tempo ricoprono ruoli di una certa importanza. All’interno della nostra strategia sappiamo che i risultati possono non essere sempre così tangibili, ma allo stesso tempo sappiamo che quando arrivano possono realmente cambiare le cose. L’esempio più eclatante è sicuramente il nostro attuale cliente più importante, uno dei player principali del motorsport nord-americano, che arriva a MegaRide attraverso una banalissima ricerca su Google. Una volta atterrato sul nostro sito, compila il form per contattarci e da lì iniziano le interazioni per la creazione della partnership. Insomma… il paradiso per un marketer!
Chiudiamo con uno sguardo al futuro.Quali sono le tue aspettative per il futuro di MegaRide?
Come ti raccontavo inizialmente MegaRide non è più solamente una scaleup, ma una vera e propria Holding… Ha una partecipazione importante in VESevo, e nel 2021 ha acquisito un’altra startup, Wriggle Solutions, a sua volta spin-off dell’Università Sant’Anna di Pisa, che sviluppava tecnologie strategiche per la valutazione dell’usura degli pneumatici. Tutto questo sta portando MegaRide ad una nuova forma, una società in grado di far nascere nuove startup, incubarle e guidarle verso un percorso di crescita. Non posso spingermi oltre nel raccontare… ma il messaggio è che stanno nascendo nuovi percorsi e non vediamo l’ora di raccontarli!
Un consiglio per chi vuole intraprendere una carriera nel marketing?
Un consiglio è sicuramente quello di avere un giusto bilanciamento tra la parte teorica e quella applicativa. C’è sempre più bisogno, sì, di una buona preparazione tecnica e teorica, ma anche di una diretta applicabilità, insomma, voglia di passare all’azione!
Intervista ad Edoardo Giaquinto
Oltre che un collega con cui mi confronto spesso, Edoardo è anche un amico e mi ha concesso un’intervista per il mio podcast Microkast.