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Marco Ilardi

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Vaccini si o no. Il risultato finale della pandemia mondiale.

Di cosa parlo in questo articolo? Ecco tutti gli argomenti

Come ormai tutti sappiamo da oltre due anni è scoppiata a livello mondiale questa pandemia da covid 19.

Dopo una fase iniziale di paura generale ci sono stati due lockdown e tanti morti purtroppo in tutto il mondo.

Da quest’anno è cominciata poi la campagna vaccinale, che avrebbe dovuto restituire a tutti un po’ di serenità, ma purtroppo vuoi per una errata comunicazione, vuoi per disinformazione e vuoi per paura di molti si è rivelata un effetto boomerang.

Ormai è diventato un tutti contro tutti, da una parte quelli che dicono di vaccinarsi per se e per gli altri e dall’altro lato il gruppo no vaccini i cosiddetti no vax, che temono gli effetti collaterali a breve e lungo termine.

Sui social si è smesso di fare gli allenatori di calcio tranne la breve parentesi degli europei e si è diventati tutti virologi.

Tutte queste morti improvvise di persone giovani apparentemente senza problemi, e alcuni effetti collaterali come la miocardite e l’interruzione del flusso mestruale per molte ragazze, non hanno fatto altro che inasprire lo scetticismo verso la campagna vaccinale, che sta andando ancora a rilento: ormai chi voleva vaccinarsi si è vaccinato e c’è uno zoccolo duro di persone che non si vaccineranno mai.

La colpa è anche di alcuni vaccini introdotti frettolosamente come Astrazeneca, che sono stati nel tempo bocciati prima dalla popolazione e poi addirittura dai governatori come il nostro presidente De Luca in Campania che ha richiesto maggiori garanzie.

Io non so chi ha ragione, non sono un virologo, ma la cosa che ho capito da questa situazione, che purtroppo secondo me durerà ancora molti anni, è che doveva essere una lotta contro la pandemia per proteggere le persone, invece è diventata una lotta contro le persone per proteggere la pandemia.

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