Un gioco di carte che mi è sempre piaciuto è il gioco del bridge.
Non è un comune gioco di carte, perchè come il più diffuso tressette conta molto anche la maestria del giocatore oltre alla fortuna che nei giochi di carte ci vuole sempre.
Scavando nei ricordi, un giorno mi chiamò un ingegnere napoletano appassionato di Bridge Gianmaria Valente, super appassionato di Bridge, che stava scrivendo un saggio sulle migliori aperture da fare in funzione delle carte ricevute.
Nel bridge come negli scacchi, conta molto anche le prime mosse che fai che possono essere determinanti.
Per scrivere il libro aveva bisogno però di un software che l’aiutasse a simulare infinite aperture di mano per poter scrivere il suo saggio.
Fu così che col mio MischiaCarte, uno dei primi software che ho sviluppato, scrisse Bridge 40 pubblicato da Saggistica Aracne, in cui gentilmente mise una mia citazione a titolo di ringraziamento.