Ultimamente sta destando polemiche la risposta che a dato DAZN dopo l’aumento ingiustificato dei prezzi a coloro i quali hanno criticato la bontà dei servizi.
In una nota Mario Mella, technology director di DAZN ha sottolineato che molti problemi della piattaforma sono dovuti anche all’inadeguatezza dei terminali con i quali vengono utilizzati i servizi.
Su questa affermazione che ha irritato ancora di più i consumatori, devo però dargli ragione.
Da sviluppatore di portali web ed in cloud mi trovo spesso ad affrontare spiacevoli situazioni di clienti che utilizzano i miei gestionali in cloud con PC sottodimensionati.
Nel tempo mi sono abituato a scrivere schede tecniche con le caratteristiche minime che deve avere un PC o un cellulare per usufruire dei miei servizi.
Questo problema l’ho riscontrato particolarmente nelle scuole, dove ho tante volte cercato di far capire che un gestionale in cloud non può funzionare su un PC con 4 GB di ram di 15 anni fa.
Il fatto che parta è solo perché non ho voluto mettere un fastidioso blocco all’avvio.
La tecnologia in cloud specialmente per i servizi in streaming richiede televisori smart TV dell’ultima generazione.
Contrariamente a tante persone io ad esempio in due campionati con DAZN finora solo in due partite del Napoli ho avuto disagi per un massimo di dieci minuti.
Insomma le nuove tecnologie sono fantastiche e di grande aiuto, ma una maggiore cultura informatica sull’argomento eviterebbe spiacevoli inconvenienti tra fornitore e consumatore.