Che cos’è l’euro digitale?
L’euro digitale è una forma digitale di contante, un mezzo di pagamento elettronico al dettaglio emesso dalla Banca centrale europea (BCE). Verrebbero reso disponibile gratuitamente a tutti nell’area dell’euro, per qualsiasi pagamento digitale.
A che servono?
Gli euro digitali servirebbero a:
Fornire un’alternativa sicura e affidabile ai pagamenti digitali privati, come le criptovalute.
Favorire l’inclusione finanziaria, rendendo più facile per le persone effettuare pagamenti digitali, anche se non hanno un conto bancario.
Migliorare l’efficienza dei pagamenti, rendendoli più veloci e convenienti.
Come si useranno gli euro digitali?
Gli euro digitali potrebbero essere utilizzati in vari modi, tra cui:
Pagamenti in negozio e online.
Trasferimenti di denaro tra privati.
Acquisti di beni e servizi online.
Gli euro digitali potrebbero essere memorizzati in un wallet come i bitcoin praticamente un portafoglio digitale, un’app o un dispositivo hardware. I pagamenti sarebbero effettuati scansionando un codice QR o utilizzando una tecnologia di riconoscimento biometrico.
Quando entreranno in vigore?
La BCE ha annunciato che la fase di preparazione per l’euro digitale si concluderà entro il 2025. Se il progetto verrà approvato, gli euro digitali potrebbero entrare in circolazione entro il 2026.
Dopo due anni di fase di investigazione, il progetto per l’euro digitale è pronto per entrare nella fase di preparazione. Il countdown è già iniziato, con il lancio previsto per il 1° Novembre 2023, e durerà due anni.
Sarà tutelata la privacy?
L’euro digitale sarà progettato per proteggere la privacy degli utenti. La BCE non avrà accesso ai dati personali degli utenti o alle loro informazioni finanziarie. Le informazioni sui pagamenti non saranno collegate a singoli individui. Questo livello di privacy sarà simile a quello del denaro contante.
Come funzioneranno gli euro digitali
- Sarebbero emessi dalla BCE e garantiti dalla sua solidità finanziaria.
- Sarebbero disponibili in forma di banconote e monete digitali.
- Sarebbero utilizzabili per qualsiasi tipo di pagamento, sia online che offline.
- Sarebbero protetti da misure di sicurezza avanzate, come la crittografia.
La BCE ha affermato che gli euro digitali sarebbero progettati per essere sicuri, privati e convenienti. La Banca centrale sta lavorando con gli enti regolatori e le aziende del settore dei pagamenti per garantire che gli euro digitali siano pronti per l’uso quando saranno disponibili.
Gli euro digitali e i bitcoin sono entrambi mezzi di pagamento digitali, ma presentano alcune differenze fondamentali.
Ecco i principali punti di differenza tra euro digitali e bitcoin
- Emissione: Gli euro digitali sono emessi dalla Banca centrale europea (BCE), mentre i bitcoin sono creati da un processo di mining.
- Garanzia: Gli euro digitali sono garantiti dalla BCE, mentre i bitcoin non sono garantiti da alcun ente centrale.
- Stabilità: Gli euro digitali sono progettati per essere stabili, mentre il valore dei bitcoin è volatile.
- Privacy: Gli euro digitali sono progettati per rispettare la privacy degli utenti, mentre i bitcoin sono pubblici e verificabili.
- Utilizzo: Gli euro digitali possono essere utilizzati per qualsiasi tipo di pagamento, mentre i bitcoin sono principalmente utilizzati per investimenti e speculazioni.

Perché la BCE ha deciso di emettere l’euro digitale
L’euro digitale è un progetto tecnico, ma con una forte valenza politica dal momento che le criptovalute si stanno diffondendo e stanno diventando una minaccia per l’economia mondiale come la conosciamo.
La posta in gioco è molto alta, parliamo della sovranità monetaria mondiale.
La Banca centrale europea (BCE) ha deciso di emettere una valuta elettronica, l’euro digitale, per diversi motivi, tra cui:
Per fornire un’alternativa sicura e affidabile ai pagamenti digitali privati, come le criptovalute.
Le criptovalute, come il bitcoin, non sono garantite da alcun ente centrale e il loro valore è volatile. L’euro digitale, invece, sarebbe garantito dalla BCE e sarebbe progettato per essere stabile.
Per favorire l’inclusione finanziaria, rendendo più facile per le persone effettuare pagamenti digitali, anche se non hanno un conto bancario.
L’euro digitale sarebbe accessibile a tutti, anche a coloro che non hanno accesso a un conto bancario tradizionale.
Per migliorare l’efficienza dei pagamenti, rendendoli più veloci e convenienti.
L’euro digitale potrebbe essere utilizzato per effettuare pagamenti in modo rapido e conveniente, sia online che offline.
Inoltre, l’euro digitale potrebbe essere visto come un modo per la BCE di mantenere la sovranità monetaria dell’euro.
Le criptovalute, infatti, potrebbero rappresentare una minaccia per la sovranità monetaria delle banche centrali, in quanto potrebbero essere utilizzate come alternative alle valute fiat.
Conclusione
In definitiva, la decisione della BCE di emettere un euro digitale è un passo importante per il futuro dei pagamenti digitali. L’euro digitale potrebbe rappresentare una valida alternativa alle criptovalute e potrebbe contribuire a migliorare l’efficienza e l’inclusione dei pagamenti nell’area dell’euro.
Tuttavia, l’euro digitale potrebbe anche essere visto come una minaccia per le criptovalute. L’euro digitale, infatti, sarebbe una forma di valuta digitale emessa da un’autorità centrale, mentre le criptovalute sono decentralizzate. L’euro digitale, quindi, potrebbe rappresentare una concorrenza per le criptovalute, in quanto potrebbe essere visto come un’alternativa più sicura e affidabile.
Resta da vedere come l’euro digitale si evolverà e se avrà un impatto significativo sulle criptovalute.